La laguna di Caorle
Il “casón”, posto in un luogo sicuro leggermente sopraelevato per via delle maree, serviva da rifugio, abitazione, deposito di reti e attrezzi da pesca.
Se ne vedono ancora tanti nelle varie zone della laguna di Caorle, spesso isolati per meglio dominare i tratti di laguna dove si svolgeva la pesca, ma anche raggruppati come a Falconeria o all’isola dei pescatori, alla confluenza tra Palangon e Nicesolo, detto anche Canalon. Le prime notizie che testimoniano la presenza di queste strutture risalgono al II secolo d.C. Oggi è ancora possibile visitare alcune di queste rustiche abitazioni che conservano struttura e oggetti di un tempo. Fornito di due finestre e di una porta d’ingresso, il cason ha un “foghèr” nella zona centrale e il pavimento è in laterizio povero o in terra battuta. Per la sua costruzione venivano usati materiali facilmente reperibili nella zona, in particolare la canna palustre di copertura.
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